Informazioni personali

La mia foto
Viaggiare è come sognare,la differenza è che non tutti al risveglio ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva la memoria della meta da cui è tornato

giovedì 25 novembre 2010

Agrigento

Parcheggiamo la moto all'ingresso della Valle dei Templi e decidiamo di portare con noi caschi e giubbini.Non è propriamente comodo passeggiare tra rovine e templi con i caschi ed il giubbino ma non ci fidiamo a lasciare nulla.
Pagato il biglietto ci avviamo verso  il tempio di Hera Licinia;abbiamo la sensazione  che il sito si limiti a quello ma fatti alcuni passi ci rendiamo presto conto che a pochi metri dal tempio si dilunga un viale che attraversa tutta la zona archeologica---immensa---ben 1300 ettari



Iniziamo a passeggiare tra i ruderi della Magna Grecia fotografando e commentando. Fortunatamente non c'è molta gente il sole è basso all'orizzonte ed un venticello fresco ci aiuta nel percorso.
Immaggino cosa sarebbe stato visitare il luogo nel primo pomeriggio con il sole a picco o nei mesi di luglio/agosto-una follia-
Il percorso lungo i templi è  in terra battuta, ciottoli e pietre non rendono la passeggiata facile.Continuiamo a percorrere il viale ed in lontananza ci appare il tempio della Concordia..la strada è lunga ma il panorama merita.
Sulla nostra destra,in alto la città,sulla sinistra,in basso, il mare.Giungiamo al tempio dopo una buona ventina di minuti e cerchiamo di entrare;veniamo fermati da un ragazzo che ci invita a pagare un ulteriore biglietto.
Noooo non è corretto avrebbero dovuto avvertirci all'ingresso, ci spiegano che il biglietto è relativo ad una mostra che si tiene all'interno. Decidiamo di non vedere la mostra e ce ne andiamo infastiditi.
Non abbiamo voglia di innervosirci e fatte le dovute negative considerazioni riprendiamo le nostre chiacchiere sulla storia e sui luoghi che stiamo visitando. 
Continuiamo il percorso ma siamo veramente stanchi, trascinavamo i piedi.Gli stivaletti da moto del mio compagno dovono essere una tortura e le mie scarpe ,anche se adatte alla passeggiata, stanno surriscaldando i mie piedi.


Il percorso è ancora parecchio lungo ma decidiamo di continuare imperterriti.
A pochi metri il tempio di Eracle e subito dopo la valle si interrompe; bisogna uscire attraversare una strada e rientrare in un'altro sito archeologico; una vastissima spianata -il campo dell'olympeion-dove si collocano -un'altra innumerevole serie di templi e reperti.Riprendiamo la visita ma l'entusiasmo ormai è decimato.
Mentre fumiamo una sigaretta seduti su di una pietra ,sicuramente più vecchia di matusalemme, ammiriamo la zona che sta prendendo una nuova luce a causa dell'ora.
Mi è venuta in mente la sensazione provata qualche mese prima all'alambra di Granada, la stessa sensazione di stanchezza allucinante.
Decidiamo di rientrare, il pensiero di dover rifare la stessa strada mi mette l'angoscia ma......certo non possiamo prendere un taxi, anche se devo dire un pensierino ce lo siamo fatti .......ma avremmo fatto malissimo.

Il ritorno, mentre il sole tramontava tra i rudiri,è stato lo spettacolo più bello che madre natura potesse riservarci.Il sole basso all'orizzonte scompariva piano piano in un crescendo di rosso giocando a nascondino tra le colonne greche.



Arriviamo ai cancelli di uscita praticamente distrutti ma contenti.
Decidiamo di andare subito a mangiare qualcosa, siamo praticamente digiuni dal cannolo di Ragusa Ibla.
Un gentile poliziotto ci consente il parcheggio nei pressi di un ufficio pubblico e ci consiglia di fare due passi al centro per trovare un ristorante;ancora due passi al terzo saremmo svenuti- tutti e due-
Ci avviamo verso quella che dovrebbe essere la strada principale ed in vicoletto laterale ci fermiamo nel primo ristorante. Siamo stata fortunati ed abbiamo mangiato discretamente, ma non ricordo altro, non ho focalizzato ne il menù nè il costo-troppo stanchi-
Riprendiamo la moto e fortunatamente arriviamo velocemente nel tugurio dove alloggiavamo.
Rientrando in camera ci prende una sensazione di tristezza profonda;questo posto è veramente osceno.
Decido di non fare neanche la doccia il bagno mi fa ribrezzo e credetemi non sono una snob.
Ci buttiamo sul letto e fortunatamente ci addormentiamo subito, questa stanza ci ha anche depresso affettivamente---come dire----









Nessun commento: