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giovedì 27 aprile 2017

Da Monopoli agli scavi di Egnazia attraverso la Murgia Costiera

E finalmente  parto per la mia prima esperienza di cammino ,sarà una prova per Santiago che desidero intraprendere appena potrò. Puglia coast to coast dall'Adriatico allo Ionio. Partiremo da Monopoli lasciando ben presto tutto quanto fa turismo di massa per addentrarci nella parte più vera, nella  terra dove le pietre e la penuria d'acqua l'hanno fatta da padrone, ma dove gli uomini con forza e caparbietà sono riusciti a renderene produttivo ogni metro 

Mie compagne di avventura Barbara e Paola due donne eccezionali. Paola in particolare  da venti anni  percorre l'Italia e l'Europa in lungo ed in largo e alla sua età ha fatto mangiare la polvere a tanti di noi . Decidiamo di anticipare di un giorno la partenza e di posticiparne il ritorno; ci stiamo prendendo una piccola vacanza. Partiamo nel pomeriggio di venerdì, macchina carica come un tir, abbiamo dovuto in corso di preparazione bagagli modificare l'abbigliamento da portare, è arrivata una botta di freddo di quelle improvvise quando già pensi che sia primavera e fa un freddo cane. Tre ore di comodo viaggio sulla Napoli Bari e solita ora di sacramenti per un errore fatto con il navigatore. . Arriviamo a destinazione che sono già le ventuno, il b&b prenotato è lievemente fuori città ma carino, pulito e sopratutto con un proprietario disponibile che ci ha poi accompagnate, il giorno dopo, fino all'appuntamento. Camere comode e cena veloce in un ristorante vicino, domani mattina dobbiamo preparare lo zaino

Puntuali e con bagagli al seguito che ci verranno trasportati dall'organizzazione arriviamo sotto il castello di Monopoli. C'è già un bel gruppetto di escursionisti  e tutta l'Italia dal Manzanarre al Reno. Con molti di loro oggi posso dire è rimasta una bellissima amicizia tanto da continuare a vederci almeno una volta l'anno per camminare insieme. Ci aspetta Giovanni nostra guida e organizzatore che ci accompagnerà  con ironia e comunicandoci trasformando i chilometri in metri  riuscendo così a motivarci fino ad arrivare sempre alla fine delle tappe.Carmela che con la sua dolcezza non ha mai lasciato nessuno indietro e non ci perdeva di vista e Rosita che con una pazienza di giobbe ci ha organizzato i pasti cercando d accontentare esigenza reali e qualche capriccio.  A loro e ad altri amici che ci hanno raggiunto per supportarci va uno speciale ringraziamento, persone eccezionali che hanno reso questi giorni non sempre facili per numerosità dei partecipanti per organizzazione e durata  tanto piacevoli da restare nel nostro cuore. In attesa della partenza del gruppo vado in esplorazione del paese, delizioso ,case bianche ,mare azzurro ed  anche la biancheria stesa ad asciugare al vento sono spettacolo Alle dieci finalmente il gruppo si avvia, primo tratto sulla passeggiata tra il mare e le case, si cammina sparsi ancora non ci conosciamo.
Lasciamo le ultime abitazioni e ci inoltriamo sulla scogliera a sud di Monopoli. I sole ricorre le nuvole, il mare prende colori incredibili, il verde, il blu il turchese, il vento è insistente ed impetuoso e fa freddo ma la spettacolo è magico.Mi volto all'indietro a guardare Monopoli che di affaccia sul mare, le case bianche illuminate dal riverbero del sole, le onde che di alzano verso il costone ho i brividi è tutto di una bellezza commovente e forse.....è anche il mio primo momento di serenità da tempo.
La scogliera lascia il posto ad un susseguirsi di cale e fiordi ..Cala Rossa con i papaveri al vento, Cala Verde per il colore del mare ,Cala Paradiso  perchè  credo che veramente oltre c'è solo quello in cielo e poi  Cala Ghiacciolo per il suo mare freddo anche in estate sovrastata dall' antica Abazia di Santo Stefano.
Il mare si insinua e si infrange sulle rocce ,ne prende possesso, le piante i fiori che crescono spontanei , l'odore forte del mare è tutto uno spettacolo, sono felice il vento mi tormenta le labbra che stanno per spaccarsi ed un fastidioso raffreddore non aiuta  ma non me ne importa niente mi sento avvolta dalla bellezza.

In lontananza la spiaggia lunga di Capitolo e tra le onde ed il vento gli aquiloni degli  skysurf.  Scendiamo dalla scogliera sulla spiaggia deserta c'è un vento che ti trascina e fa freddo. Canminiamo  sulla sabbia con gli scarponi da trekking che non sono propriamente indicati e sembra di trasportare il piombo.



Sulla sabbia i resti della stagione precedente che la natura ha riportato dal mare o che ha resistito imperterrita all'inverno ed alle mareggiate...una borsa, un'infradito di bambino, una bottiglia di abbronzante, una scarpa da ginnastica. Ma a qualcuno viene in mente che tutto quello che viene abbandonato verrà mai cancellato Ma fortunatamente c'è anche il mare cristallino, le conchiglie, i sassi, ne raccolgo qualcuno lo porterò. Inizio  ad essere stanca la sabbia mi sta distruggendo, il lungo serpentone umano si snoda sulla battigia qualcuno si trascina, orme lunghe come pneumatici solcano la sabbia... sono gli scarponi .
Finalmente un lido in disarmo ci accoglie, la speranza è quella di poterci fermare ma .. il vento è devastante non è  possibile Abbiamo già percorso dieci chilometri di cui tre sulla sabbia  ed ora c' aspetta l'asfalto bollente fortunatamente solo per poco. Imbocchiamo nuovamente un sentiero tra la campagna e ci inoltriamo tra la vegetazione in lontananza tra gli ulivi  il Borgo di Egnazia di modernissima costruzione sulla farsa riga di un vecchio borgo è un  hotel cinque stelle, gran lusso con annesso campo da golf  dove distinti signori stanno rincorrendo la loro pallina. All'interno suite ,centri benessere, sale per cerimonie ... varie ed eventuali e non mi piace è un pugno nell'occhio.
Ora siamo veramente stanchi dal gruppo si levano richieste di fermarsi, qualcuna velata qualcuna minacciosa. Siamo in cammino da oltre cinque ore e sono le tre del pomeriggio. Percorriamo  un viale costeggiato dai mitici muretti a secco e ci inoltriamo nel sito archeologico di Egnazia, siamo nei dintorni di Fasano ancora nella Murgia costiera fondamentalmente vicino al mare. La storia di Egnazia attraversa i secoli e le ere dall'età del bronzo fino all'Impero Romano,.
subì l'invasioni dei greci e japigi e nel corso del tempo restò sempre un importante centro di affari e commercio. All'interno del sito reperti archeologici,un museo e resti della città ma il tempo non ci consentirà di visitarlo. Cadiamo tramortiti tutti sul prato come macchie di colore sparse su una tela a gruppi ed a schizzi... leviamo le scarpe finalmente...... almeno per un po', tiriamo fuori i nostri panini Sono affamata mangerei un bue. Mi stendo e mi guardo intorno, ancora non ci conosciamo C'è qualche coppia, una fresca fresca,si tengono per mano tutto il tempo, una mamma con un figlio, bello poter condividere questo tipo di esperienza con un figlio, c'è una famiglia di Olandesi, non ho ben capito se sono genitori e figli o altro, lui è anzianotto ma non si fermerà per tutto il tempo anche se a fine giornata assumeva l'aspetto di un ulivo piegato dal vento,alcuni single qualcuno reale,qualcuno accompagnato dalle compagne Si parla durante le camminate,di tutto e si finisce per raccontarsi. Al termine del cammino si fanno belle amicizie. Chiudo gli occhi mi rilasso sono stanca ma dentro di me i pensieri sono liberi Continua.........

Foto Fabrizio Cillo




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