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Viaggiare è come sognare,la differenza è che non tutti al risveglio ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva la memoria della meta da cui è tornato

mercoledì 5 dicembre 2012

Cagliari

Sono in partenza  ma questa volta per lavoro. Dal fine settimana trascorso in Puglia ad oggi non ho più avuto  occasione di  trascorrere qualche giorno in giro di piacere e ne sento nastalgia. Il vento di Vienne ( dal film choccolat) mi chiama ma nelle mie tasche i sassi dell'economia difficile di questi momenti sono pesantissimi e mi tengono ben salda a terra . Fortunatamente però il mio lavoro mi porta a volte  in giro per l'Italia ma spesso in  località  che non mi lasciano altro che la voglia di andarmene il più velocemente  possibile.
Questa volta sono in partenza per Cagliari e mi organizzo per vivermela a pieno, ci sono passata  qualche anno fa  per andare in Costa Verde ma l'ho solo attraversata sbarcando dalla nave ed oltretutto ho il desiderio di rivedere una  ex collega con la quale non ci siamo mai del tutto perse di vista quindi decido di approfittarne.
Il viaggio da Napoli è praticamente impossibili i voli sono in orari pazzeschi per cui mi sobbarco un viaggio non da poco. L 'alta velocità mi trasporta in un'ora da Napoli a Roma, il Leonardo Express da Termini a Fiumicino con un biglietto da 14 euro( un furto ) ed infine, confesso il mio peccato, dopo aver mangiato il tirolese ,nuovo panino della mcdonald (giuro che mi alimento di cibo spazzatura solo in queste rarissime occasioni) mi imbarco sul volo Roma Cagliari.
Purtroppo mi capita il posto al lato opposto della costa sarda e quindi mi perdo il magnifico panorama che intravedo tra mille contorsionismi: la costa frastagliata è intervallata da splendide spiagette di sabbia bianca lambite da un mare cangiate tra il verde giada ed il turchese... peccato non sia estate .....
Arrivo a Cagliari che è ancora giorno, il taxi attraversa la città permettendomi di dare un primo sgardo d'insieme, costeggiamo il porto da un lato e  bellissimi palazzi dell'altro, in alto si intravede il quartiere del Castello ... bella questa città mi piace già........ Mi sistemo in hotel, la stanza è bella, comoda e panoramicissima arrivo a vedere la costa fino a Pula
Foto Internet
Chiamo la mia amica  e mi accordo
per trascorrere insieme la serata . Alle 20 siamo in macchina  baci e abbracci, sono almeno 5/6 anni che non ci vediamo, complimenti di rito ma assolutamente sinceri e chiacchiere senza fine,ci siamo  raccontati anni ed anni in sole 4 ore.
 Il primo giro lo facciamo sul mare, è notte ma la passeggiata lungo il Poetto è incantevole, il lungomare con le sue palme è delizioso, la sabbia portata del vento crea montagnole bianchissime che costeggiano la passegiata, dall'altro lato della strada lo stagno di Molentargius.


Fenicotteri rosa nello stagno di Molentargius foto internet
Ci fermiamo in un ristorante sul mare dove però c'è una serata degustazione di carne e funghi......ringraziamo e salutiamo.. vogliamo mangiare  pesce chiaramente. Ritorniamo verso la città e parcheggiamo a ridosso del centro storico.Vicoli e vicoletti , negozi di artigianato  e ristorantini etnici intervallati da caratteristiche trattorie di cucina tipica sarda nella zona a traffico limitato , tutto estremanete pulito, luminoso ed organizzato, insomma bello siamo nel quartiere della Marina praticamente sotto il Castello.
Panorama by night foto internet

Ci fermiamo a  cenare in una tipica trattoria dal nome particolarissimo " Ci pensa Cannas" e devo dire ci ha pensato proprio e bene : spaghetti con arselle e bottarga, insalatina di mare , un mezzo di rosso ( bevo rosso anche con il pesce magari  non troppo invecchiato) e per finire mi tramortisco scentificamente con una seadas " pasta sfoglia ripiena di formaggio tipico, fritta fino a che il formaggio non si fonde e affogata in litri di miele mentre è ancora calda tempi di digestioni giorniiiiiiiiiiiii, calorie infiniteeeeeeeeeeee ma vi assicuro che è una poesia"

Seadas
Terminato il pranzo passeggiamo tra i vicoli raccontandoci ancora e prima di rientrare  in hotel  facciamo il  giro di Cagliari by night. A questo punto lascio la parola  alla mia amica Patrizia " Cagliarita doc"che ha pubblicato un articolo sulla sua città  descrivendola splendidamente

"Cagliari non fa niente per piacerti,non indossa abiti lucenti e falsi per il turista, non ti inganna con richiami costruiti ma si mostra lentamente stirandosi come una gatta.Ti guarda aspettando che tu la scopra e piano e piano ti entrerà nel cuore e ti fermerai da lei con la promessa di ritornarci perchè,nell'esplosione di luce e di sole che ti ragala,ti porterà su attraverso i suoi saliscendi vie strette di segno medioevale,nel quartiere pisano di Castello e dalle sue finestre la terrazza Umberto I,la torre dell'Elefante ti regalerà spettacoli mozzafiato dove il tuo sguardo non incontrerà ostacoli ma navigherà tra il Golfo degli Angeli e la Sella del Diavolo"

Strana ed un pò incantata la definì D.H. Lawrence  " la città della luce" la definiamo noi.

 

 


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