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Viaggiare è come sognare,la differenza è che non tutti al risveglio ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva la memoria della meta da cui è tornato

sabato 20 settembre 2014

La Venaria Reale

Oggi si va a visitare la Venaria Reale , da quando è stata riaperta al pubblico che ci proviamo ma non so per quale ignoto motivo non ci siamo mai riusciti.
Ci organizziamo per una visita pomeridiana in modo da poter approfittare anche di una passeggiata nel centro di Torino con annessa mangiata dal M* Bun Slowfastfood  Agri Amburgheria . Dopo un lauto pranzo  a base di carne fassona, birra artigianale e tomini passati in forno ,di andarcene a dormire come il nostro corpo avrebbe volentieri preferito non ci pensiamo assolutamente e ci dirigiamo a prendere la macchina.
Un giro tra bellissimi palazzi riadattati e modernizzati sullo stile delle vecchie case di ringhiera ed interni storici spettacolari tutto rigorosamente chiuso al traffico ci risveglia completamente


Una modernissima ed elegante casa di ringhiera
Non voglio stare qua a farvi la storia della reggia, la potete leggere su Wikipedia ma cercherò con pochi cenni di trasferirvi quanto mi è rimasto di piacevole da questa visita. Premesso che non sono un’amante dei Savoia e della loro vita è però corretto pensare che la storia e la cultura non hanno ragioni e fazioni.La Reggia si trova nel comune di Venaria  borgo della  cerchia metropolitana di Torino e si estende all interno dei Giardini della Mandria ed ai piedi della Val di Fassa. In poche parole la grande scenografia di questo luogo comprende  Il Palazzo, Il Parco, I boschi di Caccia  ed un intero Borgo.
Il tutto fu opera di illuminati architetti del sei e del settecento ed oggi è Patrimonio dell’Umanità Per secoli ha però dovuto subire distruzione e decadenza. Fu commissionata dal Duca Vittorio Emanuele che ne fece la sua residenza di caccia ” insomma na 
casarell e villeggiatura"


Il biglietto d’ingresso costa un botto ..24 euro solo per la visita alle sale ed ai giardini; la sala delle carrozze e le varie mostre in corso sono escluse Avrei volentieri visto la mostra fotografica “ ad occhi aperti”  ma a parte il tempo materiale si sarebbe arrivati a circa 45 euro insomma un tantino esagerato .I mie amici hanno una tessera con pagamento forfettario ed  annuale che gli consente di entrare gratis ma loro sono di Torino e soprattutto hanno l’abitudine di trascorrere i fine settimana in passeggiate storico culturali Decidiamo di partecipare alla visita guidata che partiva in quel momento  per la modica cifra di 6 euro quindi 24 più 6 uguale 30 euro "se qualche turista del nord osa lamentarsi dei costi dei nostri siti storici gli do un morso in testa "La  nostra guida però ci ha fatto dimenticare ben presto l’esosità dei costi.
Un piacevolissimo signore di una certa età che con dovizia di particolari e con conoscenza dei fatti ci ha ironicamente e allegramente raccontato la storia della Venaria e  dei suoi abitanti, L’accento assolutamente piemontese ci ha tratti in inganno in quanto alla fine della visita abbiamo scoperto che aveva origini calabresi e tant’è….
Lla costruzione della Venaria è sicuramente da collocarsi in quello che in quegli anni i nobili, i principi ed i  re di qualsiasi nazione ed estrazione ritenessero essere le ragioni di vita... Il gusto del bello, la celebrazione del piacere e spesso della caccia; capricci e la voglia di sfarzo. Contemporaneamente alla residenza nascono i giardini all’italiana con le sculture, le fontane, le scalinate spettacolari i terrazzi su più livelli. Tutto è assolutamente unico con una prospettiva magnifica che partendo dal borgo continua nella Reggia e prosegue con un canale detto la Peschiera ai cui  lati  si possono ammirare meravigliosi giardini curatissimi.

Sono talmente belli da provare l'identica sensazione avuta a Cordoba nei giardini di Los Cristianos  Di Las Reies che tanto mi affascinarono.
Proseguiamo al visita e la nostra guida ci racconta che nel  700 con le ambizioni di Vittorio Amedeo II  vi fu un progetto di ampliamento affidato all ’architetto Filippo Juvarra che  portò la Reggia tra i capolavori del Barocco.Con Carlo Emanuele III e l’architetto Benedetto Alfieri l'opera si completò con la creazione di una serie di gallerie che misero in comunicazione l’intero complesso.
La decadenza della reggia iniziò con l’arrivo di Napoleone che la depredò completamente, distrusse i giardini, le fontane le sculture e la trasformò in una caserma.
Il complesso conobbe da allora solo divise militari fino alla seconda guerra mondiale.Tolto il presidio militare diventò terra di vandali e come si evince in questi casi il vandalismo non ha territorio nord e sud si equiparano 
Finalmente alla fine degli anni 90 Il ministero dei beni culturali iniziò un’opera di restauro con il supporto dell’unione europea con  una delle più grandi opere di conservazione dei beni culturali mai realizzata in Europa
100.000 metri quadrati restaurati,9.500 metri quadrati di stucchi,1000 affreschi riportati alla luce per non parlare dei meravigliosi giardini, del patio delle rose e della vista che arriva fino al Gran Paradiso ed ancora le scuderie con le splendide carrozze, la peschiera attraversabile in gondola  fino al tempio di Diana ed al laghetto dei cigni intorno il parco della Mandria

Noi abbiamo preferito visitare l'interno e le sale tra cui la sala di Diana con i suoi affreschi raffiguranti scene di caccia e la Galleria Grande oggi a disposizione di chi, pagando, ne può usufruire per feste meeting matrimoni

Una passeggiata veloce nei giardini però ce la concediamo. Sono solo le 17,30 ma sta chiudendo  tutto e sinceramente non capisco,  è estate la luce c’è fino almeno alle 20 ma !! Il trenino che ci avrebbe potuto portare in giro per il Parco è ormai fermo,il bar sta chiudendo non riusciamo neanche a prendere una bottiglia d'acqua sinceramente  mi sembra un’esagerazione. Passeggiamo ancora un po’ nei giardini.  Il mio amico è stanco ci aspetta seduto ma noi ci dirigiamo verso il roseto. Il mio telefono è scarico e non posso fare più foto meno male che il roseto non è più fiorito in fondo siamo ad Agosto" a maggio deve essere uno  spettacolo". Torniamo verso la Reggia e  riusciamo ad andarcene praticamente uscendo dall'ultima porta lasciata aperta per noi.
Bella questa visita ,mi è piaciuta tantissimo ci tornerò per un giro più completo magari per un intero giorno così da visitare anche il Parco della Mandria.
Adesso però siamo stanchissimi non vediamo l’ora di arrivare alla macchina e la sete ci sta attanagliando  

Parco e fontane della Venaria



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