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Viaggiare è come sognare,la differenza è che non tutti al risveglio ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva la memoria della meta da cui è tornato

sabato 13 gennaio 2018

Chianti da Gambassi Terme a Siena 2°parte

Notte tremenda per il dolore al ginocchio, nel dormiveglia decido di proseguire in questa seconda giornata  per qualche chilometro e poi raggiungere Colle Val D' Elsa, secondo stop del trekking con un mezzo pubblico. Roberto mi invia un messaggio per sapere come sto e con uno scambio alla pari gli offro il mio termosifone per asciugare i suoi pantaloni in cambio di una borsa di ghiaccio e dell'arnica per il mio ginocchio.
Scendo a colazione e prendo immediatamente un'altro antinfiammatorio poi con Marco e Paola andiamo alla ricerca di un alimentari per fare dei panini. Entrano nel bar io invece mi trattengo al centro della piazza.Adesso la sento, sono sola io e gli uccelli che si rincorrono tra i palazzi e la torre,adesso sento l'atmosfera, sento il luogo e le emozioni che tanto mi piacciano . Vorrei fermare l'attimo come sempre.Ma è tardi corro, si fa per dire, lo zaino e ci raggruppiamo per la partenza.
Ultimo sguardo a quello spaccato  da medioevo e giù verso la campagna ed i sentieri. Il paesaggio praticamente non cambia o forse si.....i filari di cipressi si trasformano in una campagna di ulivi, non quelli della Puglia opulenti carichi di foglie che con la luce si illuminavano . ulivi piccoli come bambini mi diceva non so chi che un'epidemia li ha distrutti quelli erano tutti ulivi giovani. Ancora tanto fango ma oggi, saranno i medicinali, il ginocchio va che è una bellezza, sono solo indolenzita ma riesco a camminare anche velocemente. Attraversiamo un ruscello saltando da una pietra all'altra , tante foto e tante risate c'è chi gufa ma attraversiamo tutti senza danni. Il cielo inizia a schiarirsi ,uno sbuffo di azzurro e tra le nuvole il sole il mio amato sole, che mi rigenera e mi mette allegria. sono una metereopatica  ho bisogno di luce e come femmina del sud di calore. L'inverno mi spegne e quei paesaggi...pure....

Nel frattempo ci fermiamo per un break e Massimiliano decide di staccarsi andrà direttamente attraverso la strada asfaltata a Colle Val D'Elsa, ha un dolore forte in una gamba decide di aspettarci in paese io invece neanche a dirlo cammino che è una bellezza sono bombardata dagli antinfiammatori ma ho raggiunto l'obbiettivo di continuare . Continuiamo tra sentieri che attraversano il bosco e il fango che non finisce più, un bel prato ci accoglie è solo  mezzogiorno ma decidiamo di fermarci per fare merenda. frutta fresca, frutta secca, le schiacciatine prese in panetteria a San Gimignano, poi non so perchè sulla battuta che il sole era scomparso siamo finiti a cantare proprio la canzone di Adriano Celentano " si è spento il sole e chi l'ha spento sei tu" canzone di un tristezza infinita oltretutto ripresa anche in diretta da Marco "una tragedia"per riparare al danno decidiamo di lanciarci in un classico di Pino Daniele" io so Pazze  nu c.......ecc ecc "questa riesce meglio c'è sentimento nel gridare appunto la frase fatidica...ed esce un raggio di sole.

Riprendiamo il cammino tra gli ulivi ed i faggi. Il fango continua ad essere un parametro fisso al punto che ribattezzeremo la strada la via" FANGHIGENA " e poi piano piano esce il sole sempre di più. All'improvviso dietro un breve curva del bosco  un fiumicello  con tanto di ponte e prato verdissimo . Ed e' gioia per me c'è l'acqua sembra il mare ...insomma.... Ci scateniamo a fare foto sulla riva cercando di cogliere il raggio di sole che regala  all'acqua  tutte le sfumature del verde e poi il ponticello e poi la riva e poi i sorrisi diventano più belli .Ancora strada asfaltata fino ad un borgo dove le speranze di trovare un bar aperto si infrangono sotto un pergolato deserto. Ci fermiamo  ma dobbiamo andare verso la provinciale prenderemo l'autobus fino a Colle Val d'elsa  Alessia ci risparmia il gas di scarico dovendo camminare sulla statale.Ci fermiamo in un bar per una birra con patatine al lime e paprika di quelle che non smetti di mangiare, credo contengano sostanze dopanti. Ci prende un tantino di freddo siamo seduti da quasi un'ora, un poco persi nei telefoni e se proprio ce lo vogliamo dire non è il massimo ... non è educato un poco come dire voi non ci siete o meglio siete poco  importati Zaino in spalla arriva l'autobus. Scendiamo all'altezza della piazza principale, illuminata dagli addobbi natalizi tanta gente che passeggia, una pista di ghiaccio con la musica.Il borgo vecchio è in alto, noi alloggiamo nella zona nuova.Anche questo hotel non è niente male, la mia camera grande e confortevole.rifaccio lo stesso macello della sera prima con tutto il fango schizzato . Marco e Paola mi invitano per una passeggiata al paese vecchio,li raggiungo con piacere, si aggrega anche Caterina e ci dirigiamo verso l'ascensore che ci porterà al borgo
Si cammina veloci per scaldarci, si chiacchiera attraversando stradine deliziose facciamo tante foto ed un classico sorridentissimo selfie  Riscendiamo è ora di cena, Stasera va meglio la pasta è buona e la carne consigliata da Marco pure, ci tratteniamo per un rum ancora qualche parola e poi a letto abbiamo deciso che domani lasciamo il gruppo .Marco Io e Roberto andremo a Siena , non ci sono mai stata,. anche Paola e Massimiliano verranno con noi per una breve passeggiata poi rientreranno su Roma.








Al risveglio decido di andare a vedere l'alba su al paese vecchio e uscendo dall'hotel incontro Roberto anche lui con la stessa intenzione, saliamo insieme e ci godiamo lo spettacolo magnifico ,all'orizzonte il blu si trasforma in rosa e rosso mentre il sole compare piano piano Riscendiamo in tempo per un caffè e per raccogliere gli zaini. Andiamo a Siena salutiamo i nostri compagni di trek che continuano fino a Monteriggioni e poi per arrivare anche loro a Siena.

 Lasciamo gli zaini in macchina e cambiamo le scarpe cercando di assumere un aspetto più cittadino e su per le scale mobili fino alla città. Bellissima passeggiata tra le strade e le viuzze di Siena fino a sbucare nella famosa Piazza del Campo affascinante, bella,unica nel suo genere.

Il sole fa capolino tra i palazzi storici. Continuiamo a girare dopo aver salutato Paola e Massimiliano, compro qualche tipico prodotto del luogo " un classico " e poi torniamo alle macchine andiamo a mangiare finalmente i piatti tipici toscani a San Gusmè  tipico paesino Toscano ci crederete .......tutto medioevale

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